Tempio Zen Gyogenji

Attività

La vita al Tempio

La vita al Tempio non si limita alla meditazione seduta, ma si esprime in ogni azione quotidiana: cucinare, lavorare la terra, cucire, dipingere, lavorare insieme, camminare nella natura. Tutto diventa occasione per coltivare attenzione, presenza e armonia.

In questa sezione trovi le diverse attività proposte, aperte a chi desidera avvicinarsi alla pratica, immergersi nella vita comunitaria o approfondire il proprio cammino interiore.

Indice delle attività

  1. Gyoji – Meditazione quotidiana
  2. Samu – Mani nella terra
  3. Ango – Vivere il tempio
  4. PAI – Programma di Architettura Interiore
  5. Sesshin – Ritiri intensivi
  6. Workshop di pittura Sumi-e
  7. Sessioni di cucitura del Kesa

1. Gyoji – Meditazione quotidiana [torna al menu]

Meditazione quotidiana

Al Tempio Zen Gyogenji puoi partecipare alla meditazione zen quotidiana, conosciuta come “Zazen”. Le sessioni sono aperte a tutti e si svolgono durante la settimana, al mattino, nei seguenti orari:

Martedì, mercoledì, giovedì e venerdì: 6:30 – 8:00
(si consiglia di arrivare almeno 15 minuti prima).
Sabato: 8:00 – 9:30.

Se è la tua prima volta, è richiesta un’introduzione alla pratica, che si tiene solitamente il sabato mattina prima della meditazione.

2. Samu – Mani nella terra [torna al menu]

La cura dell’orto biologico e del frutteto permette di coltivare frutta e verdura seguendo i ritmi stagionali.

I partecipanti si dedicano alla preparazione del terreno, all’installazione dei sistemi idrici, al trapianto delle piantine e all’innaffiatura, seguendo ogni fase fino al momento della messa a dimora.

La gestione del compost consente di trasformare i residui organici in fertilizzante naturale, migliorando la fertilità del suolo in modo ecologico.

La coltivazione di erbe aromatiche e la cura delle piante medicinali consentono di raccogliere ingredienti per la preparazione di tisane e rimedi naturali.

Ogni stagione culmina con il momento della raccolta, durante il quale i praticanti apprendono anche la preparazione e conservazione dei semi, essenziali per mantenere la biodiversità.

La manutenzione della foresta circostante contribuisce a mantenere sano l’ecosistema, includendo attività come la pulizia dei sentieri e la coltivazione di specie autoctone. La gestione dei bambù e la cura del laghetto assicurano la conservazione dell’ecosistema locale e l’equilibrio acquatico. Nei campi di erba, i praticanti partecipano alla falciatura e alla cura del terreno, favorendo la rigenerazione del suolo e il mantenimento del paesaggio naturale.

La piantagione dei fiori stagionali arricchisce i giardini di colori e profumi. Le attività quotidiane includono l’innaffiatura, la potatura e la rimozione delle erbacce per mantenere un ambiente armonioso.

Infine, la gestione del campo di apicoltura offre ai praticanti l’opportunità di scoprire il mondo delle api.

3. Ango – Vivere il tempio [torna al menu]

Giornata di Scoperta: esplora il Tempio e la vita Zen

Durante questa giornata, avrai l’opportunità di esplorare gli spazi sacri del Tempio, dall’orto alla sala di meditazione. Potrai scoprire la vita quotidiana dei monaci, la loro routine e la pratica dello Zazen.

La visita ti offrirà anche momenti di riflessione e silenzio per avvicinarti al mondo del Buddismo Zen.

Pausa Zen: due giorni di Equilibrio e Serenità

Un weekend di totale immersione nella quiete del Tempio, per riscoprire il tuo equilibrio interiore. Attraverso la meditazione, il lavoro comunitario (samu) e il contatto con la natura, potrai liberarti dallo stress quotidiano. Questi due giorni ti permetteranno di approfondire la pratica Zen e di avvicinarti a una maggiore consapevolezza di te stesso.

Oltre il Tempo: Vivi lo Zen per diverse settimane o mesi

Un’esperienza prolungata che ti consentirà di vivere pienamente la vita monastica, immergendoti in ogni aspetto della pratica Zen. Ogni giorno sarà dedicato alla meditazione, al samu e alla riflessione, in un ambiente che favorisce la crescita spirituale. Questo percorso ti accompagnerà verso una trasformazione interiore profonda, con effetti duraturi sulla tua vita quotidiana.

4. PAI [torna al menu]

Il Programma di Architettura Interiore (PAI), ideato dal maestro Beppe Mokuza, è un cammino di trasformazione personale e spirituale, aperto a tutti, senza necessità di esperienze pregresse. È rivolto a chi desidera riconnettersi con sé stesso, con la propria vitalità e con ciò che conta davvero nella vita.

Attività PAI

Le sei tappe fondamentali del percorso

I risultati del PAI si radicano in sei ambiti educativi che agiscono in modo integrato su corpo, mente e spirito:

  • Educazione sociale: Imparare a comunicare in modo chiaro e rispettoso, riconoscere l’interdipendenza tra tutti gli esseri, ridurre l’impatto della tecnologia e dei social, coltivare il rispetto reciproco, diventare autonomi e responsabili nella vita quotidiana .
  • Educazione agro-alimentare: condividere i pasti in modo conviviale e consapevole, nutrire il corpo senza affaticarlo, comprendere l’origine del cibo che si consuma, lavorare la terra secondo i cicli naturali e stagionali (preparazione del terreno, semina, raccolta, potatura, ecc.), operare in sicurezza e con attenzione all’igiene, imparare la lavorazione delle verdure (lavaggio, taglio omogeneo, conservazione).
  • Educazione spirituale: praticare la meditazione seduta (zazen) e la meditazione camminata (kinhin), partecipare a cerimonie zen e recitare i sutra, coltivare una presenza silenziosa che permea ogni momento.
  • Educazione etica e morale: sviluppare apertura mentale e rispetto profondo per la vita, migliorare l’umore e la qualità delle relazioni, rafforzare l’autostima attraverso il senso di appartenenza e autenticità, comprendere l’impermanenza e l’interdipendenza come fondamenti della realtà.
  • Educazione gestuale: vivere ogni gesto come atto di presenza, coltivare movimenti armoniosi, precisi, essenziali, idurre i gesti superflui, portando consapevolezza nell’agire quotidiano.
  • Educazione artistica: scoprire l’arte come forma di vita, non solo di espressione, apprendere la pittura giapponese sumi-e, secondo la tradizione zen, unire postura e respirazione alla pratica pittorica, interiorizzare i modelli attraverso la ripetizione consapevole.

Durata del programma

Secondo l’insegnamento dei monaci anziani, il programma ha una durata minima consigliata di 6 mesi, per permettere alle nuove abitudini e consapevolezze di radicarsi. Questo tempo non è un traguardo, ma un seme: da esso può germogliare un cammino personale che può durare una vita intera.

Il PAI è un invito a costruire — giorno dopo giorno, gesto dopo gesto — la propria architettura interiore, fondando l’esistenza su pace, presenza, cura e vera libertà.

5. Sesshin – Ritiri intensivi [torna al menu]

Durante l’anno, organizziamo ritiri intensivi che offrono l’opportunità di entrare pienamente nel contesto del Tempio. Questi ritiri, noti come sesshin (“toccare la mente”), sono momenti preziosi per dedicarsi interamente alla pratica, distaccandosi dalle distrazioni della vita quotidiana e concentrandosi sulla propria interiorità.

La sesshin si svolge in un ambiente di profondo silenzio e contemplazione, dove i partecipanti praticano insieme lo zazen (meditazione seduta), il samu (lavoro meditativo) e condividono i pasti in comune secondo le tradizioni monastiche Zen. Ogni gesto quotidiano, dal cucinare insieme al prendersi cura degli spazi comuni, è parte integrante della pratica, insegnando la consapevolezza e la presenza in ogni istante della vita.

Non è richiesta alcuna esperienza previa: i ritiri sono aperti a tutti. La sesshin permette di esplorare in profondità la propria mente e il proprio cuore, promuovendo una connessione più autentica con se stessi e con gli altri.

6. Workshop di Sumi-e [torna al menu]

Questi laboratori offrono un’esperienza unica che unisce la meditazione con l’arte della pittura giapponese Sumi-e. Ogni giornata inizia e si conclude con lo zazen, creando uno spazio di calma interiore che favorisce la concentrazione e l’apertura verso l’atto creativo.

Workshop di Sumi-e

Durante il workshop, gli studenti lavorano in un’atmosfera serena e silenziosa, dove l’attenzione è rivolta al processo piuttosto che al risultato finale.

La pratica del Sumi-e non è una competizione o una ricerca della perfezione tecnica, ma un’opportunità per affinare la propria sensibilità e creatività. Con il pennello in mano, ogni tratto riflette lo stato interiore del praticante, in un lavoro paziente e benevolo verso se stessi. Gli errori non vengono giudicati, ma accolti come parte del percorso, insegnando a vivere il momento presente e a coltivare la gentilezza verso le proprie imperfezioni.

Attraverso la combinazione di meditazione e pittura, i partecipanti scoprono come l’arte possa diventare una forma di espressione del proprio mondo interiore. Questo workshop è aperto a tutti, senza la necessità di avere esperienza pregressa.

7. Sessioni di cucitura del Kesa [torna al menu]

La cucitura del kesa, l’abito monastico buddhista, è un’antica pratica che va oltre la semplice confezione di un indumento. È un atto di devozione, una forma di meditazione e una rappresentazione visibile della trasmissione del Dharma.

La cucitura del kesa

Ogni punto, cucito in armonia con il respiro, simboleggia un momento della vita, unico e irripetibile.  Tradizionalmente, il kesa veniva realizzato con stracci recuperati, lavati e tinti, divenendo così un oggetto spirituale e un simbolo di trasformazione interiore. Il punto assomiglia a un chicco di riso e i pezzi di stoffa rettangolari vengono assemblati a ricordare i campi coltivati a risaie. Di colore scuro, preferibilmente nero, il kesa ha lo stesso colore della terra.